Legambiente
Acqua in bottiglia: un business tutto italiano
Acqua in bottiglia. Nell’ultimo dossier firmato Legambiente “Regioni imbottigliate: L’indagine sul business delle acque in bottiglia in Italia” si può vedere chiaramente come la produzione e il consumo di acqua minerale in Italia non conosca crisi. Infatti gli ultimi dati disponibili, relativi al 2012, indicano un aumento dei volumi prodotti, passati da 12,35 miliardi di litri del 2011 a 12,45 nel 2012. A queste produzioni si affianca un giro di affari stimato dalle stesse associazioni di categoria di 2,3 miliardi di euro (dato al 2012). Alla base di questi numeri c’è l’elevato consumo di acqua in bottiglia degli italiani, che ci consente di avere il primato europeo in questo settore, con 192 litri per abitante (più di mezzo litro a testa al giorno).
Stando ai dati del rapporto Beverfood al 2012, le regioni del nord sono quelle in cui avviene il maggior consumo di acque in bottiglia (49%), seguito dal centro (25%) e dal sud e isole (26%).In Italia, secondo l’ultimo annuario Bevitalia/Beverfood, sono 156 gli stabilimenti che imbottigliano acqua minerale per 296 marche totali. Sono l’estremo nord e l’estremo sud della penisola a contendersi il maggior numero di stabilimenti che imbottigliano e di marche.
Ed è qui che nasce lo scandalo: per estrarre la nostra acqua minerale le società pagano dei canoni alle Regioni al limite del ridicolo e in questo quadro la Sardegna è la grande bocciata nel dossier di Legambiente.
Per leggere l’articolo intero di Carlotta Usala consulta questo link: http://www.sapaf.it/la-forestale-che-ci-piace-sequestrate-conversano-circa-10500-bottiglie-di-acqua-minerale
Per consultare il dossier di Legambiente consulta questo link: http://www.legambiente.it/contenuti/dossier/regioni-imbottigliate
Fonte: http://www.manifestosardo.org/acqua-bottiglia-business-italiano/
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